Presentazione “C’era un piano” di O. Sellerio e N. Vetri; regia G. Borruso

C’E’ PIANO E PIANO

Al Biondo di Palermo, un progetto ideato da Olivia Sellerio, regia di Gigi Borruso

di Agata Motta

Il direttore dello Stabile palermitano, Roberto Alajmo, definisce “sfizioso” il progetto che il Biondo ospiterà dal 13 al 17 aprile alla sala Strehler. Si tratta di C’era un piano, spettacolo nato da un’idea di Olivia Sellerio, che ne ha scritto i testi insieme con Nino Vetri e che è anche l’interprete delle canzoni. Il regista Gigi Borruso (anche in scena con Simona Malato) spiega che il lavoro è cresciuto soprattutto in assetto laboratoriale, per mettere in luce le diverse esigenze dello spettacolo – musica e narrazione – e per armonizzare i due piani della scrittura, quello della Sellerio e quello di Vetri.

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Intervista a Gianrico Tedeschi

Incontro con l’anziano, grande attore di scena a Palermo in uno spettacolo di Franco Branciaroli

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Una vita lunghissima e straordinaria quella di Gianrico Tedeschi, classe 1920, che ha attraversato quasi per intero il secolo breve e che continua a regalargli soddisfazioni, riconoscimenti e, soprattutto, la gratitudine di un pubblico al quale concedere grandi interpretazioni, scaturite dal lungo mestiere e dalla disinvolta dimestichezza con il palcoscenico calcato con amore mai sopito. » Read more

“Dipartita finale” di Franco Branciaroli

“Dipartita finale” di Franco Branciaroli- Teatro Biondo di Palermo

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“A noi non ci riesce di morire e neanche di vivere”: è un Limbo esistenziale quello nel quale sono sospesi senza condanna e senza salvezza i personaggi di Dipartita finale, spettacolo di Franco Branciaroli che ritaglia per sé il singolare ruolo della Morte, con tanto di falce e di corni rossi scaccia jella, e una regia in cui la valorizzazione degli eccellenti coprotagonisti diviene cassa di risonanza per i tantissimi spunti di riflessione disseminati nel testo. Dopo una lunga e fortunata tournée, lo spettacolo giunge al Biondo (con repliche fino al 24) ad offrire una di quelle imperdibili occasioni di grande teatro, laddove l’aggettivo calza ad ogni singola componente dell’evento scenico: testo arguto, insolente, profondissimo e colto; cast eccezionale che riunisce nomi prestigiosi e consacrati; regia preziosa che impartisce i ritmi giusti a questo gioco orchestrale amarissimo eppur gioioso; scene e luci (firmati da Margherita Palli e Gigi Saccomandi) da incubo irriverente e persino farsesco. » Read more

“Scene di interni…” di Michele Santeramo

Al Teatro Libero di Palermo, uno spettacolo di Michele Santerano

di Agata Motta

Che l’idea di un’Unione Europea felice come la graziosa casetta del mulino bianco stia cominciando a scricchiolare mostrando le sue tante crepe non è un mistero né una novità. Portare il malessere che ne deriva in teatro, estremizzandolo in una visiona apocalittica di disgregazione già avvenuta ha invece una sua intrigante originalità. Nello spettacolo Scene d’interni dopo il disgregamento dell’Unione Europea, proposto al Teatro Libero di Palermo, Michele Santeramo immagina che la fine sia già arrivata e che ne sia responsabile anche chi in quell’unione non aveva mai creduto, chi guardava a quella forma anomala di democrazia come ad un camuffamento di dittatura edulcorato dai mille proclami dei santoni dell’economia. I fatti narrati, che coinvolgono una coppia costituitasi proprio nell’epocale evento dell’adozione della moneta unica, vengono ripercorsi a ritroso, dalla vecchiaia alla giovinezza, dall’attesa della morte all’ingenuo entusiasmo per la ventata di novità che l’euro, simpatica moneta da Monopoli, avrebbe portato.

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Note su “Minetti” di Bernhard

Roberto Herlitzka © Ansa

di Agata Motta

di scena al Teatro Biondo di Palermo. Regia di Roberto Andò. Roberto Herlitzka grande protagonista

IL MIRACOLO DI UN’ “ARTE ORRENDA”

E’ il crepuscolo dell’uomo e dell’artista, delle abitudini domestiche e delle ambizioni da palcoscenico, è il crepuscolo della società contemporanea, sopraffatta dall’abitudine all’ignoranza e all’assenza del bello, è il crepuscolo, coscientemente inseguito, del mondo classico e delle sue forme armoniche e rassicuranti. E’ soprattutto il tramonto di una vita che si affaccia al baratro buio della prossima fine con la fiammella accesa di un’ultima speranza.

“Costellazioni” di Nike Payne

di Agata Mottal'immagine del profilo di Compagnia Teatrale Costellazione

regia di Silvio Perone,  di scena al Teatro Libero di Palermo*

DESTINI IPOTETICI

Chi non si è mai ritrovato a fantasticare sui “se avessi fatto” e “se avessi detto” con la consapevolezza di non poter riavvolgere il nastro della propria vita per sperimentare almeno un’alternativa possibile? Riproponendo una tematica già cara alla cinematografia – Peter Howitt e Krzysztov Kieslowski avevano affrontato la casualità e il destino in Sliding Doors e Destino cieco – il giovane drammaturgo inglese Nick Payne propone in Costellazioni una riflessione che, nata dalla fisica quantistica e quindi dal rigore scientifico, si traduce in un linguaggio di pura emozione corporea e verbale.

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“Costellazioni “di Nick Payne
con Jacopo Venturiero e Aurora Peres
regia Silvio Peroni
scene e costumi  Marta Crisolini Malatesta
disegno luci  Valerio Tiberi

*pubblicato su inscenaonlineteam.net in data 4 marzo 2016

“L’inverno sotto il tavolo” di Roland Topor – Teatro Libero di Palermo.

UN’INSORMONTABILE DIVERSITA’

“L’inverno sotto il tavolo” di Roland Topor di scena al Teatro Libero di Palermo. Regia di Beno Mazzone

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Si può vivere in subaffitto sotto un tavolo e passarvi un gelido inverno riscaldati dall’alito tiepido di un affetto nascente? Naturalmente non ci muoviamo nell’ambito della realtà ma in quello delle fiabe in cui tutto è possibile, perfino il trionfo dell’amore tra esseri umani lontanissimi per condizioni sociali ed aspettative di vita. » Read more

“Spirito allegro” di N. Coward, regia di Fabio Grossi, con Leo Gullotta- Teatro Biondo di Palermo

 

TEATRO IN VIDEO MAPPING

Leo Gullotta

“Spirito allegro” di N. Coward, regia di Fabio Grossi, con Leo Gullotta-  Teatro Biondo di Palermo

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La sensazione che accompagna lo spettatore durante la visione di Spirito allegro – commedia brillante e di duraturo successo di Noël Coward in scena al Teatro Biondo fino al 21 – è quella di essere risucchiato all’interno di un salotto d’altri tempi, in cui i personaggi si muovono con la raffinata eleganza dell’aristocrazia inglese degli anni ’40.

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“Lampedusa way” di Lina Prosa

TRILOGIA DEL NAUFRAGIO

“Lampedusa way” di Lina Prosa di scena al Teatro Biondo di Palermo   

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In viaggio con la speranza di ritrovare Shauba e Mohamed., in viaggio per recuperare pezzi sparsi di famiglie disgregate, in viaggio per tentare di ricucire frammenti di storie mancanti all’appello della conoscenza prima e della memoria dopo. In sottofondo il cuore della grande Africa che pulsa per i suoi figli dispersi, lento come una nenia, ineluttabile come il destino. » Read more

COME LO STUPORE DI UN PICCOLO PRINCIPE

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di Agata Motta

“Due passi sono” di Carullo e Minasi. Teatro Libero di Palermo

Uno zerbino con il benaugurale “salve”, un pavimento a scacchi, due sedie e un fiore dai petali di stoffa che cresce sotto le amorevoli cure della sua padroncina, un po’ come la rosa custodita dal Piccolo Principe. E non è un caso se citiamo proprio una favola per grandi e piccini come quella di Saint Exupéry, perché il pluripremiato spettacolo in scena al Libero Due passi sono, scritto, interpretato e diretto da Giuseppe Carullo e Cristina Minasi (dell’omonima Compagnia messinese), presenta una simile saggezza e un simile stupore

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